Testamento Biologico: che cos'è e come farlo in Italia
Per capire come fare il testamento biologico, noto anche con il termine di biotestamento, è necessario in via preliminare comprendere di cosa si tratta e quali sono le normative di riferimento.
Legge sul Testamento Biologico
Il biotestamento nella legge italiana è uno strumento introdotto solo di recente, grazie alla legge n° 219/2017, ed è denominato “Disposizioni Anticipate di Trattamento” (DAT). La legge si ispira ai principi che i padri costituenti avevano inserito nella nostra Costituzione all’art. 32. L’articolo in questione stabilisce infatti che “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.”
Cos’è il Biotestamento
Definire in breve cos’è il testamento biologico non è semplice, tuttavia è possibile partire da due concetti chiave: libertà e volontarietà. Redigere infatti le proprie DAT significa compiere una scelta libera e volontaria rispetto ad una serie di trattamenti: sanitari, terapeutici e diagnostici.
La facoltà di scegliere il proprio futuro attraverso il biotestamento è una tutela per l’individuo. Questi, infatti, potrebbe trovarsi nella condizione di non essere più in grado di far valere le proprie ragioni a seguito di un’infermità fisica o mentale.
Biotestamento: il significato
Il significato del testamento biologico affonda le sue radici in valori antichi e attuali come la “alleanza terapeutica” nella relazione fra medico e paziente e l’attenzione alla qualità della vita della persona malata.
Negli ultimi decenni l’evoluzione della medicina ha consentito forme di sostegno artificiali alla sopravvivenza di un individuo che prima erano inimmaginabili. Questo ha portato inevitabilmente ad allargare il ragionamento su quanto, come e fino a quando è giusto e opportuno sostenere artificialmente la vita.
Per comprendere il significato del biotestamento pensiamo ad esempio ad una condizione di malattia o un incidente che determinano uno stato vegetativo permanente. Anche se non è più in grado di esprimersi, una persona che avesse depositato le DAT potrebbe fare valere le proprie volontà con il supporto del fiduciario.
Come fare il Testamento Biologico
La legge 219 ha previsto un iter semplificato per redigere le proprie DAT. Esistono, in analogia al testamento tradizionale, due forme di redazione:
- atto pubblico;
- scrittura privata autenticata.
Nella forma privata occorre che il disponente consegni personalmente il proprio testamento biologico presso l'ufficio dello stato civile del comune dove risiede, i cui funzionari provvederanno poi all'annotazione in un apposito registro, se istituito. In alternativa, può essere depositato presso le strutture sanitarie qualora vi siano i presupposti previsti all’art. 4 comma 7:
Le regioni che adottano modalità telematiche di gestione della cartella clinica o il fascicolo sanitario elettronico o altre modalità informatiche di gestione dei dati del singolo iscritto al Servizio Sanitario Nazionale possono, con proprio atto, regolamentare la raccolta di copia delle DAT, compresa l'indicazione del fiduciario, e il loro inserimento nella banca dati, lasciando comunque al firmatario la libertà di scegliere se darne copia o indicare dove esse siano reperibili.
In entrambe le forme, pubblica o privata, è opportuno che chi redige il testamento biologico indichi una persona di sua fiducia, detta fiduciario, che faccia le sue veci e lo rappresenti nelle relazioni con il medico e le strutture sanitarie.
Caratteristiche del fiduciario
La persona designata dovrà essere:
- maggiorenne;
- capace di intendere e di volere.
Il fiduciario accetta la nomina attraverso la sottoscrizione delle DAT o mediante un atto successivo che andrà allegato al biotestamento e di cui riceverà copia. Il suo incarico potrà essere revocato in qualsiasi momento e senza bisogno di giustificazione da parte del disponente. Inoltre è diritto del fiduciario rinunciare al suo ruolo presentando un atto scritto.
Infine, qualora il testamento biologico non indichi il fiduciario, oppure questi sia deceduto o divenuto incapace, o ancora abbia rinunciato al suo incarico, le Disposizioni mantengono efficacia in merito alle volontà della persona che le ha redatte.
Modulo del Testamento Biologico
Rintracciare un fac simile del modulo per il testamento biologico, sul web o attraverso altri canali, può essere semplice ma non si ha sempre la garanzia di aver trovato un modello del biotestamento in linea con le disposizioni di legge. Chi vuole redigere le proprie DAT in autonomia dovrà quindi cercare di seguire le indicazioni della norma di riferimento, legge 219/2017.
Può però essere utile rivolgersi ad alcuni enti che hanno messo a disposizione dei cittadini, sia una modulistica personalizzabile, sia percorsi individuali di guida e accompagnamento alla redazione del documento.
A nostro avviso, tra gli enti Enti più autorevoli e con maggiore esperienza nel fornire un aiuto a redigere il testamento biologico possiamo trovare i seguenti: